Milites Antico - Persiani Sassanidi (220-651 d.C.)
Di seguito la composizione dell'esercito tratto dalla sezione "La Crisi del III secolo". Sono illustrate le tipologie presenti e, in particolare, tutte le opzioni per il periodo 220-493 d.C.
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0-1 Savaran d'élite CP 3(3)1 archi; car/cc La cavalleria d'élite è armata di arco, ma la sua vera forza sta nello scontro corpo a corpo, grazie al fattore di mischia 3. L'unità ha, al pari delle altre cavallerie formate, un bonus specifico per la carica e la controcarica. 2-6 Savaran/Dehkan CP 3(2)1 archi; car/cc La cavalleria standard sassanide, con arco e lancia. Anche qui è previsto un bonus di carica e controcarica. La CP ha una buona mobilità: sfrutta il tiro dalla distanza per indebolire l'avversario, prima di caricare. Tra le unità formate e montate, solo la CP può evadere se caricata da fanteria.
0-1 Fanti dailamiti FL 3(2)2 giavellotti La Fanteria Leggera combina l'efficacia di combattimento in terreno difficile a una migliore capacità di movimento e di manovra rispetto a quella pesante. Questa unità FL, con fattore di mischia 2, rappresenta la migliore della sua categoria: al tiro dalla distanza unisce una buona resistenza e forza in mischia. Utile se la battaglia si svolge in terreno diverso da quello aperto, in cui la cavalleria si troverebbe in svantaggio. 0-1 Frombolieri SkF 2(1)2 fionde Gli Schermagliatori di Fanteria sono le uniche tipologie a poter interpenetrare le basi amiche. Sfruttando questa caratteristica, possono sempre evadere da tutti dietro altre unità. I frombolieri hanno un vantaggio al tiro contro elefanti, carri falcati e catafratti, mentre sono le unità migliori a neutralizzare i primi e i secondi, sempre che riescano a giungere a contatto. 0-2 Arcieri locali SkF 2(1)2 archi Stesso discorso fatto per i frombolieri, ma con una maggiore gittata. 0-1 Savaran catafratti CAT 3(3)- carica/cc 0-3 Fanti sassanidi FP 4(1)- - Benché più forti delle leve del periodo successivo, le Fanterie Pesanti sassanidi non reggono il confronto con le legioni romane, ma la loro resistenza in mischia potrebbe fornire al resto dell'esercito il tempo per agire contro il nemico in avanzata. 0-2 Elefanti
indiani EL 1(3)- 3D6/1D6 L'elemento più pittoresco delle armate sassanidi è costituito dagli elefanti indiani, utili sia contro le cavallerie (contro cui hanno dei vantaggi notevoli), sia contro le basi formate e non, con l'eccezione degli schermagliatori a piedi. La resistenza segue una regola completamente diversa rispetto alle altre tipologie, così come il comportamento post-eliminazione: possono creare più danni alle proprie truppe che a quelle nemiche. Con la "formazione dispersa" consentono alle fanterie di sostenere l'urto della cavalleria nemica, ma gli imprevisti di questo schieramento sono sempre dietro l'angolo. Una nota sul basettamento: tutte le unità hanno fronte 6 centimetri, per cui 1BW=6, con le figure della Essex Miniatures, in 15mm. |